Who: Sara, Gloria (Pasticcino di soprannome, blogger di professione),
Chiara (una romana trapiantata a Milano) e la dolce Irene in visita da Zurigo
What: patate in tutti i modi!
Why: Irene era in visita
a Milano, ghiotta occasione per una cena!
Ciao Gastronauti,
oggi vi racconto di un posto unico nel suo genere. Siamo a Milano, zona
Bocconi/Porta Romana. Il nome è molto buffo… “Piaceri
di patata”. Non trae in inganno, la patata regna sovrana in tutti i piatti!
L’ambiente è
molto caldo e rustico, da trattoria con la tovaglia a quadretti. Mio papà ha
sempre detto che per lui una trattoria non è tale se non ha la tovaglia a
quadretti e mi ha tramandato questa "fissazione". ☺
Le due ragazze
che ci sono nel locale sono molto disponibili e quando vengono al tavolo
chiedono se è la prima visita, se la risposta è sì, come nel nostro caso,
sfoderano un Ipad con le foto di tutti i piatti così da fornire un’idea chiara di
che cosa si ordina.
Dopo questa
precisa spiegazione abbiamo scelto! Io ho preso degli gnocchi di patate viola
con melanzana e pesce spada e le altre hanno invece optato per gli gnocchi di
patate dolci con taleggio e radicchio. Entrambe le versioni erano buone, la mia
più delicata, l’altra aveva il taleggio e il radicchio che regalavano un sapore
bello deciso.
I piatti sono molto abbondanti e si sa, la patata riempie, quindi io mi sono fermata e ho assaggiato da Chiara una fetta di patata ripiena con salsiccia e fonduta di raclette, evviva le calorie! 😂
Ci siamo però
lasciate lo spazio per il dolcino, abbiamo provato una classica panna cotta al
cioccolato, una millefoglie al cioccolato e una cake di patate dolci. Tutta la
nostra cena è stata accompagnata da una bottiglia di Dolcetto.
Gastronauti’s tips & tricks: il posto vuole essere una trattoria con
un ambiente familiare e semplice. Quindi non aspettatevi un locale chic ma un
posto tranquillo dove passare una cena o un pranzo easy quando avete voglia di
uscire senza svenarvi. Il prezzo è interessante, abbiamo pagato 17€ a testa,
anche perché l’elemento base, la patata, è di per sé un elemento povero, e i
piatti riempiono, quindi difficilmente ordinerete antipasto, primo e secondo. A
posteriori i dolci sono la cosa che ci è piaciuta di meno, c’è margine di
miglioramento. La zona purtroppo fa disperare per il parcheggio, solo
all’uscita abbiamo scoperto che il ristorante offre un parcheggio
convenzionato, quindi se vi dovesse servire informatevi. DA PROVARE? Il
Gastronauta dice “Sì, per una cena senza impegno, e ovviamente solo se vi
piacciono le patate 😊”