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mercoledì 22 marzo 2017

Ghe Sem, il dim sum alla moda


Where: Ghe Sem, via Vincenzo Monti 26, 20123, Milano
Who: Sara, Antonio (mon amour), Silvia e Ema (la nostra coppia di mangiate preferita)
What: Ravioli cinesi (Dim Sum) in tutte le salse
Why: …parlavano tutti di Ghe Sem, dovevamo andarci anche noi!

Ciao viaggiatori del gusto! Oggi i Gastronauti vi raccontano di un posto che vuole essere un po’ un incrocio e portare un concept nuovo nel panorama milanese: dim sum (ravioli cinesi) con ripieno all’italiana e accompagnati da cocktail gourmet. Solo da questa descrizione, capite bene che i Gastronauti non potevano lasciarselo sfuggire. I compagni migliori per questa cena non potevano che essere Antonio, che preso per esasperazione deve assecondarmi, e Silvia e Ema, che sono le mie cavie preferite (grazieeee!).
Parliamo del locale. Noi siamo stati in quello in via Monti, ne ha aperto un altro in Isola. Il posto  è piccolino, quindi la prenotazione è d’obbligo. Al nostro arrivo la nostra prenotazione di The Fork non risultava, l’hanno risolta brillantemente offrendoci un prosecco e gli edamame. Quindi, causa disguido, abbiamo atteso un po’ più del dovuto, ma finalmente è arrivato il tavolo e il menù!

 
Abbiamo ordinato diverse tipologie di ravioli dividendoceli tra di noi, volendo, il ristorante offre anche la degustazione di 12 pezzi di Dim Sum, ma noi abbiamo preferito ordinare in autonomia. Che dire, ne abbiamo provati una grande varietà: fassona con cipolla caramellata, seppia e ikura, amatriciana, carbonara e carbonara di mare, parmigiana, salsiccia e broccoli, carne mista, insomma, davvero per tutti i gusti! La classifica personale di noi 4, fa vincere senza ombra di dubbio “’nduja e mascarpone”, seguito da “parmigiana” per me e Silvia e “amatriciana” per Tonio e Ema. I ravioli sono ben farciti e arrivano dentro i tipici cestini di bambù, che mantengono bene il calore (infatti l’ustione alla lingua è facile!).


 
Abbiamo scelto di provare tutti e 4 dei cocktail, erano molto diversi tra loro, ma tutti buoni, io ho bevuto “Asini che volano”, molto fresco e agrumato, senza essere dolce, incontrava il mio gusto! Ho apprezzato che nel menù dei cocktail, oltre agli ingredienti, fosse indicato anche il risultato finale (es: dolce, amaro, fresco, ecc.) perché spesso, solo dagli ingredienti, non è facile immaginare il risultato.
Per chiudere in dolcezza, ci siamo concessi tutti un dolcino. Io e Antonio una cheesecake al maracuja (una bomba!), Silvia una crostata di crema pasticcera e frutta, e Ema un tortino al cioccolato.


 
Gastronauti’s tips & tricks: se di cinese ci sono i dim sum, di milanese, oltre al nome, c’è di sicuro il prezzo! Il concept è molto convincente a mio parere, i cocktail sono buoni, però per uscire sazi, dovete calcolare almeno 4 o 5 coppie di ravioli (la coppia di ravioli va dai 4 ai 7€). Insomma diciamo che noi, con quello che vi ho descritto prima, abbiamo speso circa 38€ a testa. Magari suggerirei di considerarlo come un pre-cena, quindi bersi un cocktail (davvero buono!) e qualche raviolo, così da spendere il giusto. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “se vi piacciono i dim sum e volete testare il concept Cinesità + Milanesità, è da provare!"