Where: Ghe Sem, via Vincenzo Monti 26, 20123, Milano
Who: Sara, Antonio (mon amour), Silvia e Ema (la nostra coppia di mangiate
preferita)
What: Ravioli cinesi (Dim Sum) in tutte le salseWhy: …parlavano tutti di Ghe Sem, dovevamo andarci anche noi!
Ciao viaggiatori del gusto! Oggi i Gastronauti vi raccontano di un posto
che vuole essere un po’ un incrocio e portare un concept nuovo nel panorama
milanese: dim sum (ravioli cinesi) con ripieno all’italiana e accompagnati da
cocktail gourmet. Solo da questa descrizione, capite bene che i Gastronauti non
potevano lasciarselo sfuggire. I compagni migliori per questa cena non potevano
che essere Antonio, che preso per esasperazione deve assecondarmi, e Silvia e Ema,
che sono le mie cavie preferite (grazieeee!).
Parliamo del locale. Noi siamo stati in quello in via Monti, ne ha aperto
un altro in Isola. Il posto è piccolino, quindi la prenotazione è d’obbligo. Al nostro
arrivo la nostra prenotazione di The Fork non risultava, l’hanno risolta
brillantemente offrendoci un prosecco e gli edamame.
Quindi, causa disguido, abbiamo atteso un po’ più del dovuto, ma finalmente è arrivato
il tavolo e il menù!
Abbiamo ordinato diverse tipologie di ravioli dividendoceli tra di noi,
volendo, il ristorante offre anche la degustazione di 12 pezzi di Dim Sum, ma
noi abbiamo preferito ordinare in autonomia. Che dire, ne abbiamo provati una grande varietà: fassona con cipolla caramellata, seppia e ikura, amatriciana,
carbonara e carbonara di mare, parmigiana, salsiccia e broccoli, carne mista,
insomma, davvero per tutti i gusti! La classifica personale
di noi 4, fa vincere senza ombra di dubbio “’nduja e mascarpone”, seguito da
“parmigiana” per me e Silvia e “amatriciana” per Tonio e Ema. I ravioli sono
ben farciti e arrivano dentro i tipici cestini di bambù, che mantengono bene il
calore (infatti l’ustione alla lingua è facile!).
Abbiamo scelto di provare tutti e 4 dei cocktail, erano molto diversi tra
loro, ma tutti buoni, io ho bevuto “Asini che volano”, molto fresco e agrumato,
senza essere dolce, incontrava il mio gusto! Ho apprezzato che nel
menù dei cocktail, oltre agli ingredienti, fosse indicato anche il risultato
finale (es: dolce, amaro, fresco, ecc.) perché spesso, solo dagli ingredienti,
non è facile immaginare il risultato.
Per chiudere in dolcezza, ci siamo concessi tutti un dolcino. Io e Antonio
una cheesecake al maracuja (una
bomba!), Silvia una crostata di crema pasticcera e frutta, e Ema un tortino al
cioccolato.
Gastronauti’s tips & tricks: se di cinese ci sono i dim sum, di
milanese, oltre al nome, c’è di sicuro il prezzo! Il concept è molto
convincente a mio parere, i cocktail sono buoni, però per uscire sazi, dovete
calcolare almeno 4 o 5 coppie di ravioli (la coppia di ravioli va dai 4 ai 7€).
Insomma diciamo che noi, con quello che vi ho descritto prima, abbiamo speso
circa 38€ a testa. Magari suggerirei di considerarlo come un pre-cena, quindi
bersi un cocktail (davvero buono!) e qualche raviolo, così da spendere il
giusto. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “se vi piacciono i dim sum e volete testare il concept Cinesità + Milanesità, è da provare!"