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mercoledì 26 aprile 2017

La casa del filetto


Where: La filetteria italiana, Via Legnano, 18, 20121, Milano
Who: Sara e Antonio
What: Carne e filetti
Why: Cenetta romantica

Ciao Gastronauti, stasera vi racconto del posto che io e Antonio abbiamo scelto per festeggiare il nostro anniversario. Siamo a Milano, in zona Arena, e la scelta è ricaduta su un posto che basa il suo menù quasi interamente sui filetti. L’ingresso è un po' anonimo e una volta entrati l’ambiente è moderno.

L’accoglienza è stata molto gentile, anche se purtroppo, abbiamo dovuto attendere 40 minuti prima di sederci. L’attesa è stata gentilmente ricompensata da un bicchiere di vino e da uno spiedino di “vitello al sapore di anatra” offerti dalla casa.
 

Dopo la lunga attesa ci siamo accomodati al tavolo e ci è stato dato un menù, in questo ristorante si mangia solo carne, quindi si parte da qualche antipasto per poi arrivare alla scelta dei filetti. Questi ultimi sono infatti la carta vincente del ristorante in quanto propongono una varietà ammirevole e di difficile reperibilità. Ma andiamo con ordine, abbiamo iniziato con due tartare. Io ho voluto provare quella di vitello con zenzero e Antonio quella di manzo classica, sulle tartare ha vinto lui, la sua, pur essendo classica era decisamente più saporita, arricchita anche dai capperi. La mia era buona, ma molto delicata.
Manzo

Vitello
La scelta dei filetti, è stata più complicata, ma dopo qualche tentennamento abbiamo optato per… una zebra e un canguro! Entrambi i filetti sono arrivati su una bruschetta. Sul filetto, secondo me, ho vinto io nella scelta, la zebra era davvero tenera, leggermente rosata e molto saporita. Anche il canguro era buono, abbastanza ferroso, infatti mi ha ricordato la carne di cavallo.
Canguro

Zebra

Insieme ai filetti abbiamo preso anche 3 salsine di accompagnamento, che vengono scelte dallo chef in base al tipo di carne ordinato. A noi sono arrivate: cipolle di tropea caramellate, crema di peperoni, e crema di pistacchio. Inoltre, abbiamo ordinato anche il vassoietto con 3 contorni stagione (patate arrosto, cime di rapa saltate e cavolfiori al forno). Se le 3 salsine hanno un prezzo onestissimo (1€ l’una), i contorni compensano (il vassoietto da 3 costa 12€), un po' eccessivo.
 
L’occasione era speciale, e quindi abbiamo preso anche il dolce, Antonio la “mascarponata al lampone” e io la cheesecake. Dolci buoni, senza pretese.
 
Gastronauti’s tips & tricks: bilancio della serata? Sono rimasta convinta a metà, se la carne è davvero buona, ben servita e rappresenta di sicuro una carta vincente, il servizio convince un po’ meno. Ci sono stati alcuni elementi un po’ disorganizzati, a partire dall’attesa per avere il tavolo. Ma magari possiamo essere capitati in una serata sfortunata, chi lo sa, mi sento di concedere il beneficio del dubbio. Il nostro contoè stato per ciò che vi ho descritto più due calici di vino e due caffè poco più di 100€. Un piccolo, ma importante tip&trick, il ristorante spesso offre lo sconto con The Fork, quindi approfittatene. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Se siete dei buoni carnivori e volete provare della carne un po’ particolare perchè no?!”

sabato 22 aprile 2017

Zuppa al pomodoro e curcuma

La zuppa di pomodoro e curcuma è un primo piatto salutare, ipocalorico e vegetariano, ideale per questi periodi dell'anno nei quali si vuol dimagrire. Infatti il pomodoro si “sposa” benissimo con le esigenze del consumatore moderno, essendo un alimento povero di calorie, con un buon contenuto in minerali e oligoelementi, ricco di acqua e dotato di tutte le vitamine idrosolubili, leggero, rimineralizzante, dissetante, con un alto potere nutrizionale, molto saporito.

Difficoltà:
**°°°
Tempo:
***°°

INGREDIENTI:


  • Pomodori ciliegini, 1 kg
  • Cipolla rossa, 1
  • Aglio, 1 spicchio
  • Curcuma in polvere, 4 cucchiaini
  • Olio
  • Aceto di mele, Q.B.
  • Passata di pomodoro, 1 bicchiere
  • Brodo vegetale, Q.B.
  • Sale&pepe
  • Semi misti tostati (lino, papavero, sesamo bianco e nero)
  • Basilico fresco
  • Mandorle a lamelle


PROCEDIMENTO:

Preparate tutti gli ingredienti. Tritate la cipolla finemente e fatela appassire dolcemente in una casseruola insieme ad uno spicchio d'aglio e all'olio extravergine di oliva.

Quando la cipolla sarà diventata trasparente, eliminate l'aglio, aggiungete i pomodori tagliati a metà insieme alla curcuma.
Fate insaporire brevemente mescolando con un cucchiaio.

Sfumate con un goccio di aceto di mele, fate evaporare alzando la fiamma, e unite la passata di pomodoro. Aggiungete un paio di mestoli di brodo vegetale caldo e portate a bollore. Abbassate la fiamma e fate cuocere coperto fino a quando i pomodori saranno diventati teneri.
Frullate il tutto fino ad ottenere una crema omogenea, aggiungendo eventualmente altro brodo
caldo per regolare la consistenza.

Aggiustate di sale e pepe, unite il basilico spezzettato con le mani.
Suddividete la zuppa di pomodoro e curcuma in 4 piatti (o altrettante ciotoline) e completatela con semi misti tostati e lamelle di mandorle.
Servite subito con un filo di extravergine e crostini di pane dorati.



TABELLA NUTRIZIONALE E CALORICA PER 100 GR. POMODORO

Acqua94,0 g
Niacina 0,8 mg
Vit A retinolo eq 610 microg
Vitamina C 25 mg
Licopene 16 mg

Ed ecco un po' di biotecnologia ;)

Il licopene è una sostanza responsabile del colore rosso del pomodoro. È un antiossidante naturale in grado di proteggere le cellule dall'invecchiamento.

venerdì 14 aprile 2017

Tapas all'italiana

Where: Caffè del lupo, via Albani 57, 20148, Milano
Who: Sara, mamma di Sara e Gabriella
What: Tapas rivisitate all’italiana
Why: Regalo di compleanno

Ciao ragazzi, questa volta vi racconto di un posto con una proposta un po’ diversa dal solito, situato a Milano. La zona è Lotto e il locale ha un nome abbastanza buffo: “Caffè del lupo”. Il motivo lo si capisce subito guardando le pareti, alle pareti ci sono quadri ritraenti lupi (per lo più stilizzati).

La proposta, come vi accennavo è un po’ particolare, questo locale propone il concetto delle “tapas” spagnole, quindi portate un po’ più piccole da condividere e dividere tra i vari commensali, rivisitate però con ingredienti e sapori italiani. L'idea mi allettava molto e ci siamo subito immerse nel menù scegliendo insieme come organizzarci le portate. Inizialmente ci sono stati offerti come entrè dei crostini di melanzane e pomodorini confit.
La nostra scelta è poi ricaduta su quello che vedete qui sotto:
entrè: crostini di melanzane e pomodorini confit


crocchette cacio e pepe (una goduria!)
 
tartare di manzo con spuma di parmigiano al tartufo e nocciole di langa tritate
“bruschetta al contrario”, il fondo era di crema di peperoni, poi burrata d’Andria e friarielli, con il pane adagiato sopra
 
Tutti e tre i piatti sono stati molto saporiti e ben graditi. Un piacevole antipasto facilmente divisibile in 3.
Dopodiché ci siamo divise nel proseguimento della cena. Io e mamma abbiamo fatto le golose e ci siamo divise dei mini burger di chianina con melanzana arrostita, taleggio e cipolla rossa caramellata. Erano molto saporiti e anche molto carini (anche l’occhio vuole la sua parte!). Mentre Gabriella ha optato per tagliatelle salsiccia e funghi, entrambe le scelte sono state azzeccate. 
 
 
 
Per chiudere in bellezza, o meglio in dolcezza, abbiamo anche provato due dolci, una torta soffice al cioccolato adagiata su un letto di yogurt bianco e spolverata di lamponi e una creme brulè al caffè e cardamomo. Ormai mi conoscete, cioccolato abbinato a qualcosa di acidino, yogurt e lamponi, e sono la persona più felice del mondo! 😍

 
 

Gastronauti’s tips & tricks: posto consigliato per una cena in compagnia, il concept è proprio pensato per dividersi i piatti e riuscire così ad assaggiare più portate del menù. I prezzi sono leggermente altini ma giustificati dal concetto, a mio parere un po' diverso dal solito, dalla qualità delle materie prime utilizzate, e dall'ottima presentazione visiva (anche qui i miei adorati piatti di ardesia!). DA PROVARE? Il gastronauta dice “Sì, per fare una cena un po’ particolare, assaggiando come se fosse una degustazione!”

 

mercoledì 12 aprile 2017

Fusilli bucati con gamberi, zucchine e bottarga

Cari Gastronauti, oggi facciamo una pausa da tutta quella carne degli hamburger e devianmo su un primo piatto a base di pesce. Con due Signor ingredienti "la bottarga" e "la colatura di alici". Ecco a voi la ricetta!

Difficoltà:
**°°°
Tempo:
**°°°

INGREDIENTI:

  • Bucatini, 320g
  • Gamberoni, 6 unità
  • colatura di alici
  • bottarga 
  • zucchine, 2 unità

Step 1

Puliamo le zucchine e le tagliamo a quadrotti.

Step 2

Mettiamo una pentola con abbondante acqua salata sul fuoco, e nell'attesa puliamo i gamberi, eliminando anche la riga nera superiore, tagliandoli a tocchetti.

Step 3

Quando l'acqua inizia a bollire mettiamo la pasta e le zucchine a cuocere nella stessa acqua.

Step 4

Una volta cotta la pasta, scoliamo. Uniamo la pasta e le zucchine in una terrina con i gamberi a tocchetti (crudi, che cuoceranno grazie al calore della pasta) e irroriamo con la colatura di alici a filo. Aggiungiamo in fine la bottarga a piacere.

Tips & Tricks:

Volendo ottenere un po' di colore per decorazione, è possibile tagliare delle striscioline dalla pelle delle zucchine da aggiungere a crudo sul piatto prima di servire.

Special Thanks to @majoo.it per il calcolo delle calorie

lunedì 10 aprile 2017

Zollette Spiritose

Where: A casa di Sara
Who: Sara!
What: Digestivo alternativo
Why: … perché avevo ricevuto le zollette a forma di cuore a Natale, ed erano super carine!
Gastronauti, oggi, anche se è Sara che vi parla, vi racconta una ricetta. A Natale ci erano state
regalate a me e ad Antonio delle zollette a forma di cuore, molto belline. C’è solo un problema, entrambi beviamo il caffè amaro, quindi è sorto il dubbio, che ce ne facciamo? 
Da qui l’idea! Mia mamma aveva già provato a creare questo digestivo un po’ alternativo, le zollette
alcoliche.


Sono conservate in barattolo e vi garantisco che vi faranno digerire anche il cenone del ’97 😊

Ingredienti:

Cannella

Scorze di limone

Alcool a 95 gradi

Zollette di zucchero (le mie erano dei bellissimi cuoricini) 



 
Procedimento:

In un vasetto a chiusura ermetica mettere le zollette di zucchero con alcuni pezzetti di cannella e alcune scorze di limone. Riempire il vasetto con l’alcool puro. Chiudere col tappo e lasciare riposare qualche settimana prima di
consumare.


Ecco a voi il fantastico risultato
ottenuto!
Gastronauti’s tips and tricks: potete arricchire con tutte le spezie che volete, a vostro gusto, anice stellato ad esempio, oppure sostituire il limone con l’arancia.
Mi raccomando:
1)     Per usare le bucce, la frutta deve essere non trattata!
2)     Sterilizzate il vasetto prima di utilizzarlo

Hamburger vegetariano

Ciao amici Gastronauti, come potremmo finire al meglio la settimana degli hamburger dopo quelli classici proposti nelle recensioni della mia collega nonché cuginetta?
Semplice, con un bel burger che soddisfi i palati dei nostri amici vegetariani e perché no, anche di un carnivoro come me. 😄😄😄
Bando alle futili ciance e via con la ricetta...


Difficoltà:
**°°°
Tempo:
***°°

INGREDIENTI:


  • Patate piccole x 4
  • Cannellini lessati x 250g
  • 3 pomodorini secchi sott'olio
  • Paprika dolce 3 cucchiaini
  • Concentrato di pomodoro 2 cucchiaini
  • Mandorle 50 g
  • Pangrattato
  • Sale&pepe e olio (Q.B.)
    Per la crema
  • 1 avocado
  • 1 lime
  • 1 cucchiaino di capperi dissalati
    Per la crema allo yogurt
  • 5 cucchiai di yugurt
  • 2 cucchiaini di senape
  • 4 panini da hamburger con sesamo
  • 2 peperoni gialli
  • 1 pomodoro
  • scamorza
  • cetriolini sott'aceto
  • rucola









PROCEDIMENTO:


Per i burger lessiamo le patate con la buccia, a parte frulliamo al mixer i cannellini con i pomodori secchi tritati, la paprica, il concentrato, sale e pepe. Aggiungiamo poi le patate lesse e le schiacciamo per bene in modo da creare un composto cremoso, regoliamo di sale e pepe.

Tritiamo le mandorle, formiamo delle sfere con l’impasto di patate e fagioli e le premiamo fra i palmi, poi passiamo i burger nel trito di mandorle (se il composto dovesse risultare difficile da maneggiare aggiungiamo poco pan grattato).
Spennelliamo d’olio un foglio di carta forno, disponiamo i burger e li ungiamo con un po’ d’olio
anche in superficie, inforniamo poi a 180°C per 15-20 minuti circa, fino a quando saranno dorati, e li facciamo intiepidire prima di maneggiarli.

Nel frattempo peliamo e tagliamo a striscioline i peperoni, li facciamo saltare in padella con un goccio d’olio, aggiungiamo un pizzico di sale e un cucchiaio di zucchero mascobado in modo da farli caramellare leggermente. Prepariamo la salsa mescolando lo yogurt con la senape e un pizzico di sale, affettiamo il pomodoro e i cetriolini.
Condiamo la rucola e il pomodoro con sale e olio. 
Prepariamo la crema di avocado lavorando la polpa con il succo di lime, uniamo una manciata
di basilico, i capperi tritati, un pizzico di sale.

Al momento di servire tostiamo il pane tagliato. Farciamo il panino con il burger, le salse e le verdure.


venerdì 7 aprile 2017

Il bar degli hamburger

Where: Burger Bar, Viale Bligny 42, 20136 Milano
Who: Sara & Anto, Pessy & Serena, Teo & Martina
What: Hamburger
Why: per passare una serata piovosa in compagnia

Ciao hamburgerai di fiducia, per la settimana dedicata agli hamburger, eccoci con il secondo appuntamento. Questa volta siamo “nella city” precisamente vicino alla Bocconi, in viale Bligny. Il locale si chiama Burger Bar e ovviamente si mangiano… hamburger! J
 
Quando siamo entrati ci siamo subito accomodati al tavolo e ci siamo lanciati a leggere il menù. Non so voi, ma io faccio più fatica a scegliere quando si tratta di hamburger, che in ristornti "normali"! Dopo un po’ di consultazione ci siamo decisi, anche questa volta eravamo tanti quindi posso mostrarvi un po’ degli hamburger offerti dal locale. Io ho preso uno spicy: hamburger di fassona, maionese al wasabi, peperoncino, salsa bbq piccante, lattuga e cipolla di tropea. Di seguito le altre nostre scelte.

WAVE: Tartare di salmone battuta al coltello, burro fuso, erba cipollina, avocado, pomodoro e maionese al wasabi (questa è la versione di Serena con TANTO avocado!)

Little Italy: Hamburger Di Fassona Piemontese 200 g., mozzarella di bufala, pomodoro, basilico fresco, bacon croccante e salsa al tartufo (questa è la versione di Martina, ha fatto togliere la salsa al tartufo! Mannaggia Martina :)


TARTARE: Tartare di controfiletto di Fassona Piemontese 200 g. battuta al coltello, lattuga, pomodoro, cipolla rossa di Tropea, pepe nero e maionese al lime
 

Melt: Hamburger Di Fassona Piemontese 200 g., brie fuso, bacon croccante, "homemade" crema ai funghi, lattuga e senape

Beh ragazzi non mi spreco sulla descrizione delle dimensioni, lo vedete da soli dalle foto! Finito il panino vi sentirete più che sazi! Infatti noi non abbiamo neanche pensato al dolce e abbiamo optato per un semplice caffè e amaro finale.
Gastronauti’s tips & tricks: Il menù è davvero vario, comprende anche una o due alternative per vegetariani. I prezzi degli hamburger non sono proprio modici (tutte le varianti costano dai 13€ ai 15€), però la qualità degli ingredienti si sente. Il locale è piccolino quindi la prenotazione è d’obbligo! I proprietari sono due ragazzi giovani molto gentili e disponibili, ci hanno lasciati tranquilli al tavolo a chiacchierare senza metterci fretta. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “vi trovate in zona Bocconi e volete un bell’hamburger? Assolutamente consigliato!”

  



martedì 4 aprile 2017

Hamburger Rocks!


Where: Rock'N'Roll Club, via Magenta 77/7, 20017, Rho (MI)
Who: Sara & Anto e amici di Anto (Paolo, Daniele, Bonny, Teo, Meno, Pessy & Serena)
What: Hamburger
Why: per passare una domenica a cena in compagnia

Ciao compagni di buona forchetta, oggi parliamo di un posto che non offre cibo propriamente light, so che l’estate si avvicina e dobbiamo fare i bravi, ma almeno il weekend ci si può concedere qualcosina…
Sto parlando del “Rock & Roll”, posto abbastanza rinomato nella provincia milanese per i concerti metal e rock. Noi invece, ci siamo andati di domenica, per mangiarci un bell’hamburger! Non c’erano concerti quindi anche l’atmosfera era decisamente più rilassata. Il locale è molto grunge e in stile industrial, pieno di locandine di vinili e film sui tavoli e sulle pareti.
 
Nel menù ci sono varie tipologie di hamburger e di stuzzicherie. Io ho voluto provare il panino con il pulled pork, specialità americana, per variare un po’ dall’hamburger classico. Questo mi è stato servito accompagnato da coleslaw (l’insalata di cavolo cappuccio) e dagli anelli di cipolla fritti. La carne mi è piaciuta molto, il maiale era molto morbido e sfilettato, ed era anche abbastanza speziato. La variante sul classico hamburger è quindi stata promossa! Antonio ha preso invece il “pizzo calabro” burger: 220 g di manzo, cipolla caramellata, ‘nduja e formaggio di capra, ormai lo sapete ci piacciono le cose saporite! Anche questa variante promossa, anche se la sete dopo si è fatta sentire! Molto consigliato anche l’hamburger fumè, arriva sotto una campana di vetro che viene sollevata live dal cameriere per far uscire il fumo, una cosa simpatica!


 
Essendo anche un locale da post serata/concerto potete bere sia cocktail che birre, noi abbiamo optato tutti per la birra insieme all’hamburger.
Gastronauti’s tips & tricks: i prezzi degli hamburger non sono proprio modici (tutte le varianti costano dai 13€ ai 15€), però la varietà è tanta e la qualità degli ingredienti si sente. Quando ci sono i concerti per i miei gusti è troppo affollato, ma andandoci una sera che non c’è musica dal vivo, vi godrete una cena in compagnia e in tranquillità. DA PROVARE? Il Gastronauta dice “Per una cena in compagnia senza troppe pretese, con un bell’hamburger davanti, lo consigliamo!”

sabato 1 aprile 2017

Gnocchi zafferano e cozze

Una ricetta accattivante quanto semplice da realizzare, poche parole e passiamo alla ricetta..

Difficoltà:
*°°°°
Tempo:
**°°°


INGREDIENTI:

  • Gnocchi, 400g
  • Cozze sgusciate, 250g
  • Zafferano, 1 bustina
  • Passata di pomodoro, 250g
  • Aglio, 1 spicchio
  • Sale&pepe Q.B.








PROCEDIMENTO

Step 1

Mettiamo sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata.

Step 2

Nel mentre poniamo una padella con un filo d'olio sul fuoco e rosoliamo lo spicchio d'aglio privato del suo cuore (successivamente andiamo a eliminarlo).

Step 3

Prendiamo le cozze, io per comodità ho usato quelle già sgusciate e le mettiamo in padella con l'olio ormai aromatizzato all'aglio e la passata di pomodoro, per circa 10 minuti

Step 4

Trascorsi i 10 minuti aggiungiamo lo zafferano disciolto in una tazzina di acqua tiepida.

Step 5

Una volta che l'acqua bollirà buttiamo gli gnocchi .impiegheranno circa 3/4 minuti per essere pronti.

Step 6

Una volta scolati gli gnocchi li saltiamo brevemente in padella con il composto e serviamo con una spolverata di pepe.

VALORI NUTRITIVI:
Special thanks to manjoo.it