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sabato 1 luglio 2017

C’erano una volta un Maiale, un’Oca e una Trota…

Where: MOT Bistrot, via Della Moscova 25, 20121, Milano
Who: Sara e mamma di Sara
What: Cucina del Nord-Est
Why: Cenetta in settimana
Ciao ragazzi, stasera i Gastronauti vi portano nella modaiola via della Moscova, zona dove la scelta per cenare è più che ampia. Ho portato mia mamma in un posto un po’ particolare, i protagonisti di questo locale sono 3 animali tipici della cucina del Nord Est: il maiale, l’oca e la trota; da qui infatti l’acronimo MOT.
Il ristorante è aperto da un anno e il menù si divide in tre pagine, ognuna che elenca i piatti dedicati ad uno dei protagonisti. Il proprietario è subito arrivato a spiegarci le caratteristiche dei piatti e ad elencarci i fuori menù. Rispondendo con pazienza alle nostre domande.

Dopo qualche indugio, ecco le nostre scelte. Siamo partite entrambe con un tagliere, mia mamma ha scelto il tagliere dedicato all’oca, che conteneva: salame, petto e speck. Tutti e tre gustosissimi e saporiti, si scioglievano in bocca! Nel tagliere c’erano inoltre delle chips fritte fatte in casa e una giardiniera molto saporita.

Io ho scelto invece il tagliere dedicato al maiale – pecora, cioè la varietà mangalica. Il cameriere mi aveva attirato spiegando che è un maialino selvatico che vive in montagna, e mi aveva anche fatto vedere la foto, un maiale super carino… e super buono! La porchetta era una cosa divina, magra, saporita e morbidissima. Al tagliere di porchetta ho aggiunto un classico San Daniele, che non delude mai.

Dei salumi così buoni li avevamo assaggiati solo da Sapori Solari.
Abbiamo proseguito con due scelte diverse. Io ho scelto un fuori menù, un nodino di maiale accompagnato da composta al rabarbaro, cipolle caramellate, coulis di ciliegie e una gelatina di birra al rafano. Carne tenera e molto saporita.

Mia mamma ha invece optato per il filetto di trota agli agrumi, il suo piatto è rimasto molto delicato e leggero, forse troppo. Era accompagnato da verdure alla griglia, chips e una composta di piselli. Sui secondi il maiale ha decisamente battuto la trota!

Avevamo ancora lo spazio per il dolcino e abbiamo scelto di provarne due differenti, io ho optato per un semifreddo al cioccolato. La base era fondente e il top era cioccolato alle nocciole e caramello salato, bello e buono! La consistenza fresca del semifreddo, vista la calda serata, è stata più che gradita. Mia mamma ha invece scelto un tartelletta di grano saraceno con composta di frutti di bosco, molto buona anche la sua.


La nostra cena è stata accompagnata da un calice di rosso, il cameriere ci ha consigliato un Refosco, viste le torride temperature. Il consiglio è stato gradito e apprezzato.
Gastronauti’s tips & tricks: Abbiamo provato dei piatti un po’ diversi dal solito. La gentilezza del personale è stata veramente squisita, quando vengono fatte le cose con passione il cliente lo percepisce! Grazie a The Fork abbiamo anche sfruttato lo sconto fedeltà, altrimenti il conto sarebbe stato di circa 35€ a testa. Purtroppo non abbiamo provato i primi piatti in quanto molti erano con il burro, quindi forse un po’ più invernali, ma la prossima volta rimedieremo! DA PROVARE? Il Gastronauta dice “La cena ci ha lasciato soddisfatte, soprattutto per i salumi, quindi se siete in zona e avete voglia di una cena piacevole… Consigliato!”